Il Parco Nazionale del Pollino è situato tra la Basilicata e la Calabria, tra il mar Ionio e il mar Tirreno, con i suoi 196.000 ettari, è ilparco più esteso d’Italia. Il parco grazie alla sua vastità, tutela ambienti molto diversi tra loro, dal pino Loricato (conifera originaria dei Balcani e simbolo del parco), alle praterie di alta quota, le faggete, i boschi di quercia e castagno.

I fiumi, i torrenti e le gole, ognuno di questi ambienti è caratterizzato da una vegetazione e una fauna tipica. Gli ambienti che si attraversano con il trekking, sono molto vari, si passa da paesaggi molto dolci, per poi inoltrarsi nelle foreste di faggio misto all’abete bianco, fino a raggiungere i piani di alta quota, dove il pino Loricato domina le cime, adattandosi alle diverse condizioni climatiche.

Da qualsiasi vetta è possibile vedere sia il mar Ionio che il Tirreno. In primavera la fioritura è particolarmente ricca, grazie alle bellissime orchidee spontanee, indescrivibili sono anche i colori autunnali oltre ai panorami davvero indimenticabili.

pinoloricato

La flora e la fauna  presenti in questa zona del Parco sono particolarmente ricche di esemplari caratteristici e a volte unici: Pino Loricato, specie rarissima (in Europa presente solo sul Pollino e nei Balcani), che si adatta agli habitat più ostici dove altre specie molto rustiche (il faggio in primis) non sono in grado di sopravvivere.

Il mammifero per eccellenza è il lupo, ma di notevole importanza è la presenza dell’aquila reale, il picchio nero, il gracchio corallino, il lanario, il capovaccaio, il nibbio reale, il gufo reale, il gufo comune, il corvo imperiale, il falco pellegrino, il lupo appenninico, il gatto selvatico, il capriolo e la lontra.

Di recente sono stati reintrodotti il cervo e il grifone.

cascata
unesco

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